Bagnaia paese, la storia


Bagnaia è un piccolo borgo posto tra il torrente Caina ed il rio Bagnaia, sorge sui colli Perugini, 11 km a Sud-Ovest del Capoluogo Umbro e ad oggi conta circa 400 abitanti.

La prima comunità di Bagnaia è segnalata in un documento del Comune di Perugia del 1258  d.c., in cui si censivano le ville e castelli facenti parte del territorio comunale: oltre a Poggio delle Corti, Monte Petriolo, l’Ospedale di Fontignano, vi erano anche le ville di Pilonico ed il Castello* di Bagnaia.

Bagnaia come Perugia, nel XIV secolo fu annessa allo Stato Pontificio e fino all’inizio del XV secolo fu anche la sede di uno dei 47 vicari**, in seguito insieme a Pila fu incorporata al vicariato di Castel del Piano.

Nel 1814 quando l’organizzazione amministrativa dei territori dello Stato Pontificio fu modificata, il comune di Perugia venne suddiviso in numerosi nuovi comuni ridimensionando sensibilmente la sua estensione e popolazione. Bagnaia fu inglobata definitivamente nel territorio del Capoluogo Umbro.


Il Castello di Bagnaia

Il Castello di Bagnaia era un borgo, protetto da una cinta muraria a forma di quadrato, con le torri innalzate agli angoli. Non si è certi sulla data di edificazione del Castello, ma da quanto rimasto oggi delle mura si può far risalire la sua costruzione al XIII secolo. Nel 1416 il Castello fu assediato e occupato da Braccio Fortebraccio da Montone. Dal secolo XVI, cessata la funzione di borgo fortificato a fini di difesa, il castello muta la sua fisionomia urbanistica: si aprono porte e finestre nelle mura; nel 1578, addirittura, il Comune di Perugia concesse ad un certo Girolamo di Marco Aurelio Cantagallina, una torre del castello per utilizzarla come colombaia.


La Torre Campanaria

Molte delle torri dei borghi fortificati, quando vennero cessate le attività difensive, furono riutilizzate per scopi diversi. Il campanile di Bagnaia, infatti, è stato ricavato dalla soprelevazione della torre nord del castello. Agli inizi dell’800 fu reso necessario un lavoro di sistemazione della Torre, già utilizzata come campanile, ma diventata ormai fatiscente. La ristrutturazione fu pagata tramite l’utilizzo di una parte del ricavato delle questue*** e con l’aiuto dei capi famiglia di Bagnaia, che contribuirono ognuno secondo le proprie possibiltà. Nel 1828 il campanile fu dotato di due nuove campane, ne aveva solo una; nel 1855 fu installato anche l’orologio.


Borgo di Bagnaia


Porta di Bagnaia


Torre Campanaria

*Castello: il termine oltre che per definire un nucleo rurale cinto da mura, veniva utilizzato anche per indicare la dimora signorile di origine feudale.

** Vicario: funzionario che amministrava una parte di territorio.

*** Questua: raccolta di elemosina.

Bibliografia: ‘CIRCOSCRIZIONE XI’: Cenni storici sulle frazioni dal XIII al XIX secolo , Comune di Perugia, 1994

Le Foto sono state fornite da Sotgiu Antonino, cittadino di Bagnaia e dirigente della Società U.S. Bagnaia.